“Cities, like dreams, are built of desires and fears, even if the thread of their speech is secret, their rules absurd, their perspectives deceitful and each thing hides another. You don't enjoy the seven or seventy-seven wonders of a city, but the answer it gives to your question, or the question it asks, forcing you to respond...” (Italo Calvino, Invisible Cities, Harcourt 1978) It’s an ongoing work inspired by Le Città Invisibili, a book of the italian writer Italo Calvino (1923-1985). This is a series of travel reports that Marco Polo, the young Venetian explorer, makes to Kublai Kan, the Emperor of the Mongols. A fascinating dialogue between a melancholic and old emperor (aware that his boundless power counts for very little because his world is collapsing) and a young visionary explorer who tells of impossible cities: totally 55 and each with a woman's name. Exhibition Opening, Cafè Portalen Kristiansand, Thursday 10 January 2019: Momenti del vernissage nel Giardino di Oreste e Sala Civica “Le città invisibili si presenta come una serie di relazioni di viaggio che Marco Polo fa a Kublai Kan, imperatore dei Tartari… Sono un sogno che nasce dal cuore delle città invivibili… Quello che sta a cuore al mio Maco Polo è scoprire le ragioni segrete che hanno portato gli uomini a vivere nelle città, ragioni che potranno valere al di là di tutte le crisi. Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi. Il mio libro si apre e si chiude su immagini di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono, nascoste nelle città infelici.”
(Italo Calvino - Le città invisibili, Ed. Oscar Mondadori 2009) Dal curdo "Casa delle donne che combattono": è uno spazio socio-abitativo occupato, un luogo di lotte contro la violenza di genere, una casa per tutte le donne che chiedono dignità, riscatto collettivo, che "prendono parola" per l'autodeterminazione.
Le "antiche madri" (Lisistrata, Alcesti, Athena, LaLoba..che canta sulle ossa, le Sirene e altre) hanno accettato ben volentieri l'invito di abitare per un po' queste stanze, tanto simili alle loro.... Eccole qui, allora ad ascoltare affascinate il concerto di Jeka, che è anche un po' la loro voce! Grazie Mala e Buon Compleanno!
Ecco, qui l'articolo apparso sul locale quotidiano online, a cura di Jan Arve Olsen. Grazie a Venke, Anders, Janneke e a tutti gli amici norvegesi che hanno dedicato tempo e messo a disposizione lo spazio per questo evento.
Book e Flyer delle mostre di Lezzeno (IT) e Grimstad (NO): DIRITTI IN COSTRUZIONE. PRESUPPOSTI PER UNA DEFINIZIONE EFFICACE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA SOCIALE A cura di Giacomo Costa SJ Illustrazione di copertina di Mariella Bertolio Bruno Mondadori, Milano, 2012 “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (art.3 Costituzione Italiana). Troppe volte nel lavoro sociale, molte delle organizzazioni legate al Jesuit Social Network (JSN) si trovano in vicoli senza uscita. Questa ricerca prende il via dall’impossibilità sperimentata da molte persone nell’esercizio concreto della propria dignità e dei propri diritti fondamentali.
|
Mariella bertolio
Pittrice e Assistente Sociale con formazione al counselling Archives
Luglio 2019
Categorie |